Storia della letteratura
La riscoperta dei classici
Percorsi di lettura
di Stefania Fabri
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 144
Editoria, cinema, serie tv continuano ad attingere a piene mani dai classici della letteratura per ragazzi, segno di un fenomeno di vera riscoperta. Il libro si rivolge ai lettori, accompagnandoli tra gli scaffali in un viaggio che vuole essere una rilettura critica dei classici nel segno della loro attualità. In questo senso può risultare una guida molto utile anche per bibliotecari e insegnanti, per riproporre questi testi ancora così attuali.
Futurismo
di Claudia Salaris
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 144
Fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo con le sue idee, creazioni e provocazioni ha inventato il codice dell’avanguardia artistica. Animato da un progetto di rinnovamento globale, lasciò un segno in tutte le discipline artistiche e numerosi aspetti della vita: letteratura, pittura, scultura, musica, teatro, architettura, cinema, fotografia, visione della donna, politica, pubblicità, moda, arredamento e cucina. Con un’intensa azione promozionale, attraverso mostre, conferenze e pubblicazioni, si fece conoscere anche all’estero, influendo sulle avanguardie del Novecento. Questo libro ricostruisce la sua straordinaria avventura che rappresenta quel grande laboratorio di sperimentazioni in cui affondano le radici della nostra modernità.
Neorealismo
di Francesco De Nicola
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 120
All’indomani della Seconda guerra mondiale si diffuse in Italia un forte richiamo all’impegno civile che generò quel movimento spontaneo definito neorealismo. Con opere soprattutto cinematografiche e letterarie, esso intendeva proporre una rappresentazione della problematica realtà italiana di quegli anni, affinché gli spettatori e i lettori si adoperassero perché si diffondesse un impegno a migliorare la società del Paese attraverso l’arte e la cultura. Del neorealismo furono protagonisti registi come Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, scrittori come Elio Vittorini e Vasco Pratolini, ma questa esperienza lascerà tracce anche in chi, come Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini e perfino Eugenio Montale, quel momento di grande slancio aveva solo attraversato.