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Storia della scienza e del pensiero scientifico

La morte in miniatura

Frances Glessner Lee e l’invenzione della moderna medicina legale

di Bruce Goldfarb

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 344

La morte in miniatura accompagna il lettore alla scoperta della moderna medicina forense e racconta la vita di una donna straordinaria che non avrebbe mai dovuto essere ammessa nelle aule in cui finì per insegnare, ma che invece cambiò per sempre il volto della scienza. Siamo nei primi anni Quaranta del Novecento. Mentre l’America intensifica gli sforzi nella Seconda guerra mondiale, Frances Glessner Lee si trova in un’aula della Harvard Medical School e si rivolge ai giovani che partecipano al suo seminario sullo sviluppo delle scienze forensi. Il suo aspetto da anziana signora avrebbe potuto trarre in inganno e farla sembrare più adatta a una vita da tranquilla casalinga, ma i suoi colleghi la conoscono come insegnante intelligente e capace. In un’epoca in cui molte prestigiose scuole erano precluse alle ragazze, Lee usò l’influenza sociale della sua famiglia e la sua incredibile dedizione per rivoluzionare la medicina legale. Il suo contributo più famoso in questo campo sono i diorami in miniatura incredibilmente dettagliati di scene del crimine, modellini usati dagli investigatori per sviluppare schemi di ricerca e metodi di indagine più efficaci. Tanto da ispirare il personaggio del killer delle miniature in un episodio di CSI - Scena del crimine e la mitica figura di Jessica Fletcher, protagonista di La signora in giallo.
24,00 22,80

Prendi, aggiungi, mescola e scrivi

Ricettari arabi sulla preparazione di inchiostri

di Sara Fani

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 312

La parola scritta riveste un ruolo fondamentale nel mondo arabo-islamico. Le tecniche legate alla produzione libraria hanno sviluppato fin dai primi secoli alti livelli di specializzazione, ereditando e raffinando procedure già in uso ed elaborandone di nuove. L’arte della preparazione degli inchiostri si inserisce in questo quadro culturale e riversa ben presto le descrizioni delle sue procedure in forma di ricette. La scelta antologica presentata nel volume mostra come tali contenuti siano stati aggregati e organizzati in compilazioni che tra il IX e il XIII secolo circolavano sotto il nome di autori con competenze scientifiche diverse e che attingevano contestualmente alla tradizione scritta, oltre che alla loro esperienza diretta. In una prospettiva intertestuale, l’autrice mostra aspetti di queste tradizioni che mettono in luce la particolare considerazione riservata agli inchiostri, in una continua tensione tra dimensione tecnica e operativa e aspetti filologici e letterari. 
23,00 21,85

Ad limina

Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 592

Il volume raccoglie gran parte dei contributi presentati in occasione del Convegno Nazionale della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS), tenutosi a Catania, dal 30 maggio al 1° giugno 2022, nella prestigiosa sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università etnea. Ad limina. Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze, oltre a essere il titolo che la Società ha scelto per questo evento, è diventato un momento di grande dibattito e confronto sulla complessità e sull’attualità della storia delle scienze e delle tecniche, oltre che sull’importante ruolo che questa disciplina ha assunto negli ultimi anni. Proprio nel 2022, la SISS giunge al quarantesimo anno dalla sua fondazione: il ritorno a un convegno in presenza e la pubblicazione di questi atti sono certamente il modo migliore per festeggiare questo importante traguardo.
45,00 42,75

Sulle tracce di un evoluzionista: le "cose" di Giovanni Canestrini

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 472

Giovanni Canestrini (1835-1900) fu un evoluzionista eclettico, tra i più rilevanti nel panorama scientifico italiano ed europeo della seconda metà dell’Ottocento. In contatto epistolare con i principali esponenti delle scienze naturali del tempo, Canestrini fu zoologo, paletnologo, naturalista, antropologo, divulgatore e traduttore di Darwin. Di origini trentine, professore di scienze naturali all’Università di Modena tra il 1862 e il 1868, dal 1869 insegnò zoologia e anatomia comparata a Padova, dove attivò anche un libero corso di antropologia e riordinò e arricchì le collezioni naturalistiche e paletnologiche, ricoprendo inoltre importanti incarichi politici e civili. Canestrini ha lasciato una cospicua serie di tracce materiali della sua vita scientifica, sotto forma di reperti museali, cataloghi, lettere, libri. Proprio quello delle “tracce materiali” è il fil rouge del volume che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato dall’Università di Padova, arricchiti con contributi di altri autori e autrici e con un’appendice documentaria che vuole dare il giusto valore all’edizione di documenti e reperti fino a oggi inediti.
35,00 33,25

L'arte di prolungare la vita

Medici, filosofi e alchimisti alla ricerca della longevità

di Luca Tonetti

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 232

La ricerca del segreto della longevità ha da sempre rappresentato una delle sfide più audaci per l’uomo. Grazie ai progressi della scienza oggi sperimentiamo una notevole estensione delle nostre aspettative di vita. Ma è davvero solo un problema di quantità? Il dibattito sul prolungamento della vita, che affonda le sue radici nella medicina antica, attraversa temi fondamentali per la riflessione filosofica e scientifica occidentale: dalle categorie di vita e morte all’essenza della natura umana, dai problemi della vecchiaia ai limiti di intervento dell’uomo. Come è possibile contenere o perfino arrestare il naturale processo degenerativo del nostro corpo? Su quali argomenti si fonda questa sfida? Questo libro ricostruisce la storia di questo affascinante dibattito, ripercorrendone gli sviluppi nella medicina di età moderna, con uno sguardo particolare ai processi di invecchiamento, al rapporto tra alimentazione e corruttibilità dei corpi, alle possibilità della medicina di intervenire in questi processi.
19,00 18,05

La morte della natura

Donne, ecologia e rivoluzione scientifica

di Carolyn Merchant

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 496

Pubblicato per la prima volta nel 1980, La morte della natura è oggi considerato un classico della storia della scienza moderna, del femminismo e della storia ambientale. Con questo testo capitale dell’eco-femminismo, Carolyn Merchant ha fatto discutere diverse generazioni di storici, attivisti e filosofi. L’autrice ha saputo cambiare la prospettiva sulla rivoluzione scientifica mostrando il lato oscuro dell’utopia tecno-scientifica moderna e illuminando l’inizio di un percorso che oggi sappiamo condurre all’antropocene, l’epoca in cui si fanno i conti dei costi, tra le altre cose, di quella rivoluzione. I problemi della storicità dei concetti della natura, del rapporto tra la storia delle donne e la storia dello sfruttamento della natura, del modello baconiano tipico della prima età moderna, così come la presa di posizione a favore di un’etica della partnership tra umani e natura, sono qui intrecciati in un perfetto equilibrio tra la conoscenza puntuale delle fonti – sia canoniche come Bacon, Galileo, Newton, sia eccentriche come Anne Conway – e una struttura critica che rispecchiava il fermento dei movimenti femministi e ambientalisti degli anni Settanta del Novecento. Corredano questa nuova edizione la traduzione delle due prefazioni del 1990 e del 2020 e un’introduzione che inquadra la complessa ricezione del libro e ne traccia alcune potenziali linee di lettura attuali.
28,00 26,60

Medicina sotto il vulcano

Corpi e salute a Napoli in età moderna

di Maria Conforti

editore: Editrice Bibliografica

Napoli è circondata da un territorio in continua e drammatica instabilità, con catastrofi quali eruzioni, terremoti, tsunami, accompagnati però da una straordinaria fertilità del suolo, mitezza climatica e ricchezza di testimonianze antiche. Il carattere paradossale del territorio e le contraddittorie caratteristiche urbanistiche e politico-sociali della città, che durante l’età moderna è stata tra le più popolose d’Europa, e tra le più difficili da governare, hanno determinato il carattere della sua medicina, sia in senso pratico (rapporti tra curanti e pazienti, assistenza ospedaliera, controllo delle epidemie) sia in senso teorico. La scuola medica napoletana di età moderna ha infatti costruito una sua particolare medicina, che affonda le radici nelle filosofie naturalistiche del tardo Rinascimento e che incorpora o crea saperi innovativi, quali la chimica e la mineralogia, l’anatomia umana e comparata, nello sforzo di interpretare le malattie alla luce di una tradizione continuamente reinventata.
18,50 17,58

Natura, psiche e cultura

Dal “ragazzo selvaggio” all’etnopsicoanalisi

di Alessandra Cerea

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 160

Che cosa caratterizza la natura umana? Siamo il frutto della biologia, dell’ambiente socio-culturale che ci circonda oppure del nostro passato, della nostra storia familiare e personale? E, ancora, come studiarla? Con quale “metodo”?Seguendo il filo di queste domande, il volume ripercorre la storia degli studi sul rapporto tra natura, psiche e cultura che ha caratterizzato la storia delle scienze dell’uomo sin dalla loro nascita, prendendone in considerazione le figure più rappresentative e le tappe più importanti che, dal caso emblematico del “ragazzo selvaggio” dell’Aveyron (1798), hanno portato alla nascita dell’etnopsicoanalisi negli anni Sessanta del Novecento. Vengono così analizzati i nodi epistemologici e le controversie scientifiche principali che nel corso del XIX e XX secolo hanno contrassegnato il dialogo tra psichiatria, psicologia, psicoanalisi, etnologia e antropologia.
16,50 15,68

Un coniglio nel turbante

Intrattenimento e inganno nella scienza arabo-islamica

di Lucia Raggetti

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 288

Già dall’antichità, la natura era rappresentata come un’intricata rete di relazioni tra i diversi elementi che la compongono. Minerali, piante e animali sono dotati di proprietà utili e misteriose che l’uomo può sfruttare a suo vantaggio. La cultura arabo-islamica si iscrive in questa tradizione, ricevendo dal mondo tardoantico un’eredità multiculturale che sarà riorganizzata, ampliata e adattata alle nuove esigenze, tra empirismo e tradizione letteraria. I prodigiosi effetti che derivano da una sapiente manipolazione della natura possono essere sfruttati nel campo della farmacologia, in molte forme d’artigianato, nell’agricoltura ma anche applicati all’intrattenimento e alla frode. Sia l’applicazione giocosa che quella illecita di queste proprietà sono forse uno dei loro aspetti meno noti e più curiosi della “scienza delle proprietà” a cui questo libro è dedicato. Un viaggio affascinante, un ricco spaccato del sapere condiviso, delle credenze popolari, delle aspirazioni collettive e della vita nelle strade delle metropoli del Vicino Oriente Islamico.
19,50 18,53

Scienza e rivoluzione

Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794)

di Marco Beretta

editore: Editrice Bibliografica

La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali attività produttive che hanno accompagnato la storia della civiltà. L’arte della guerra, l’industria tessile, l’alimentazione, la metallurgia, la mineralogia, la farmacia così come tantissime altre arti non possono fare a meno dei suoi contributi. Tuttavia, i chimici sono stati spesso considerati come scienziati meno autorevoli e interessanti rispetto a Galileo, Newton, Darwin, Einstein e a tanti altri protagonisti che popolano le storie delle scienze tradizionali. Il motivo di questa emarginazione è insisto nella natura stessa della chimica, una scienza dove è pressoché impossibile scindere gli assunti teorici da quelli applicativi e sperimentali. Attraverso la ricostruzione della vita e dell’opera di Lavoisier, questo volume offre della chimica un’immagine di una scienza che, interagendo con i bisogni e la cultura della società settecentesca, prefigura i nuovi orizzonti economici e politici che si addensano attorno alla Rivoluzione francese.
19,50 18,53

L'alchimista antico

Dall’Egitto greco-romano a Bisanzio

di Matteo Martelli

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 184

Un intricato complesso di arti, pratiche di tintura e teorie della materia costituisce il nucleo della scienza alchemica, che si sviluppò attraverso una storia millenaria prima di trasformarsi nella chimica moderna. Arte spesso associata al Medioevo, l’alchimia ha in realtà origini molto più antiche, che affondano le proprie radici nell’Egitto greco-romano e nelle terre tra Bisanzio e Bagdad. Il volume ripercorre questa storia nei secoli che precedono la ricezione e lo sviluppo dell’alchimia nell’Occidente latino. Le principali fonti sono qui studiate assieme alle più importanti figure di alchimisti: dal mago persiano Ostane alle divinità egizia Iside, dalla sapiente Maria l’Ebrea al filosofo greco Democrito, da Cleopatra e i sacerdoti dei templi egiziani a imperatori e dotti bizantini. L’alchimia antica è così indagata nei contesti sociali e culturali che ne determinarono la nascita, insistendo sui rapporti con discipline affini, come medicina e filosofia naturale. Specifiche sezioni del libro illustrano le tecniche e gli strumenti con cui gli alchimisti antichi tentarono di estrarre “spiriti” minerali, distillare acque coloranti, trasformare metalli vili in oro o produrre pietre preziose artificiali.
18,50 17,58

Etica medica sulle orme di Ippocrate

di Giulia Ecca

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 144

Alla celebre figura di Ippocrate di Cos, padre della medicina occidentale, è stato attribuito un nutrito corpus di opere. Tra queste si annoverano anche sei trattati di etica medica: si tratta del ben noto Giuramento e dei meno conosciuti Legge, Testamento, Precetti, Decoro e Medico, databili verosimilmente tra il V sec. a.C. e il II sec. d.C. In questi sei testi sono raccolti precetti etici, rivolti probabilmente a studenti di medicina, che vertono su diversi aspetti della figura del medico antico e del suo rapporto con i pazienti. Il bravo medico, ad esempio, non deve essere avido di guadagno, deve collaborare anziché competere con i colleghi qualora un caso sia molto difficile, deve essere riservato e vestito in modo sobrio, severo e allo stesso tempo benevolo nei confronti del malato. Alcuni di questi precetti etici ippocratici trovano dei paralleli in testi di altri medici antichi, come ad esempio Scribonio Largo, Celso, Sorano e Galeno. Il volume offre una panoramica degli aspetti più salienti dell’etica medica attribuita a Ippocrate, alla cui conoscenza il lettore verrà guidato attraverso l’analisi di passi in traduzione italiana.
16,50 15,68

Cosmesi e chirurgia

Bellezza, dolore e medicina nell'Italia moderna

di Paolo Savoia

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 232

Nel 1597 il medico e anatomista bolognese Gaspare Tagliacozzi pubblica una monografia in due volumi sulla chirurgia ricostruttiva delle mutilazioni facciali, in particolare dei nasi. La tecnica descritta nel libro consiste nell’innestare un lembo di pelle preso dalla parte superiore del braccio sul naso del paziente, una procedura lunga, faticosa e dolorosa, conosciuta già dal XV secolo. Prendendo le mosse dall’esperienza di Tagliacozzi, il volume esplora la storia sociale e culturale della chirurgia di età moderna attraverso il filtro della ricostruzione del volto, dimostrando l’importanza di una pratica e di una serie di operatori troppo spesso considerati marginali nel processo della rivoluzione scientifica moderna. Collocando la tecnica di Tagliacozzi in una prospettiva geografica e cronologica ampia – dall’Italia meridionale del XV secolo fino all’Inghilterra del XVII – il testo mostra che la storia di ciò che i contemporanei chiamano chirurgia plastica ha le sue radici nei rituali dell’onore maschile e nelle trasformazioni concettuali del naturale e dell’artificiale. Una storia che si estende fino alla seconda metà del Novecento, quando la chirurgia plastica diventa una pratica elettiva e il suo legame con la sfera militare viene spezzato.
19,50 18,53

I cattolici italiani e la scienza

Il discorso apologetico sulla stampa clericale nell'età del positivismo

di Carlo Bovolo

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 144

Nel corso dell’Ottocento la scienza assunse un peso crescente nella società e nella cultura italiane: di fronte alle innovazioni tecniche, ai progressi dell’industria, alle nuove teorie – dal darwinismo al positivismo, fino alla psichiatria e all’antropologia criminale – i cattolici non poterono ignorare questa centralità, che minacciava il ruolo e l’influenza della dottrina cristiana. Si diffuse così in alcuni settori del movimento cattolico la necessità di costruire una scienza in accordo con la Rivelazione, con l’obiettivo di elaborare strategie per appropriarsi di tematiche scientifiche in ottica cristiana, di controbattere alle teorie materialistiche di scienziati laici e positivisti, di adoperarsi per una divulgazione scientifica in armonia con la fede. La scienza divenne uno degli strumenti al servizio della propaganda cattolica, usata con forza dalla stampa clericale. Nella scienza, infatti, erano individuate le obiezioni alla teoria di Darwin; la medicina e la fisiologia, nell’incapacità di dimostrare le cause naturali e patologiche di episodi quali estasi, stimmate, guarigioni miracolose, ne confermavano l’origine divina. Pur criticando il mito del progresso, scoperte e innovazioni tecnologiche – a partire dalla ferrovia e dal telegrafo – furono ricondotte all’interno di un disegno provvidenziale, facendo sì che la scienza divenisse uno dei campi di battaglia in difesa dei “sani principi cattolici”.
16,50 15,68

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