La questione archivistica contemporanea è qui studiata con il principale obiettivo di evidenziare il ruolo non solo culturale che gli archivi giocano in seno a una società complessa e per molti versi penalizzata da un uso superficiale se non fuorviante delle risorse informative nel loro complesso. Il principale obiettivo è quello di contribuire a calare la disciplina archivistica e il suo solido bagaglio valoriale in un contesto contaminato e più ampio, contribuendo a tradurre i forti presupposti da cui essa proviene in azioni che abbiano efficacia anche sul presente. Ciò con l’obiettivo di far conoscere e diffondere valori importanti come quelli archivistici all’interno del tessuto sociale e culturale di riferimento e non solo. Si valutano inoltre le ricadute, metodologiche e applicative, che la progressiva affermazione di una cultura digitale, ancora prima che delle tecnologie delle informazione, hanno avuto, hanno e potranno avere sul delicato ecosistema della costruzione e della gestione della memoria, inteso non come statico monumento al passato quanto come dinamica palestra per l’esercizio di valori e contenuti se non indispensabili di estrema utilità alla comprensione e agli sviluppi della società contemporanea.
Indice testuale
Premessa 9
Introduzione 13
1. Una storia lunga, tra governo dei fatti e memoria 17
1.1 Veniamo da lontano. Alle radici del rapporto tra archivi e potere 17
1.2 Dalle ragioni della concentrazione al bisogno di memoria condivisa 24
1.3 Organizzare il passato per leggere il presente 31
1.4 Da Cencetti a Pavone e oltre. Evoluzioni e rivoluzioni di una disciplina 44
1.5 Aspettando il futuro che è già qui 59
2. L’ordine delle cose 88
2.1 Inseguire le cose dentro a un tempo modificato 88
2.2 Hic et nunc. Il metodo come simbolo e come antidoto contro il presentismo 91
2.3 Dentro al frastuono delle ICT: la rivoluzione dello spazio-tempo 96
2.4 “Piange ciò che muta...”: gli archivi oltre la dimensione culturale 103
2.5 Il metodo e i tempi 109
2.6 Quis custodiet custodes ipsos? Verso i “metodi storici” nel rischio dell’anarchivismo 114
2.7 Fare i conti con il tempo e con lo spazio 124
2.8 Spunti per un’archivistica plurale 137
3. Per un senso politico degli archivi 147
3.1 Cercando “un silenzio arguto” 147
3.2 Nelle pieghe di un’archivistica attiva 150
3.3 Tra archivi della politica e politica degli archivi 165
Finale 175
Bibliografia 181
Introduzione 13
1. Una storia lunga, tra governo dei fatti e memoria 17
1.1 Veniamo da lontano. Alle radici del rapporto tra archivi e potere 17
1.2 Dalle ragioni della concentrazione al bisogno di memoria condivisa 24
1.3 Organizzare il passato per leggere il presente 31
1.4 Da Cencetti a Pavone e oltre. Evoluzioni e rivoluzioni di una disciplina 44
1.5 Aspettando il futuro che è già qui 59
2. L’ordine delle cose 88
2.1 Inseguire le cose dentro a un tempo modificato 88
2.2 Hic et nunc. Il metodo come simbolo e come antidoto contro il presentismo 91
2.3 Dentro al frastuono delle ICT: la rivoluzione dello spazio-tempo 96
2.4 “Piange ciò che muta...”: gli archivi oltre la dimensione culturale 103
2.5 Il metodo e i tempi 109
2.6 Quis custodiet custodes ipsos? Verso i “metodi storici” nel rischio dell’anarchivismo 114
2.7 Fare i conti con il tempo e con lo spazio 124
2.8 Spunti per un’archivistica plurale 137
3. Per un senso politico degli archivi 147
3.1 Cercando “un silenzio arguto” 147
3.2 Nelle pieghe di un’archivistica attiva 150
3.3 Tra archivi della politica e politica degli archivi 165
Finale 175
Bibliografia 181