"Ho visto cose in biblioteca" recensito su Liber
Il libro “indaga le biblioteche come luoghi narrativi in dialogo con la società che li ha partoriti”, scrive Serena Marradi.
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Ho visto cose in biblioteca
di Fernando Rotondo
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 152
Ci sono più cose in biblioteca di quante ne pensi la vostra fantasia. Gatti e topi. Libri che si parlano tra loro. Orrori alla Stephen King. Delitti e amori. Librerie fantastiche da Babele a Hogwarts. Archetipi, topoi e stereotipi, da Casablanca a Harry Potter. Le letture giovanili clandestine di Gianni Rodari e Rossana Rossanda. Pippi Calzelunghe e Lisbeth Salander, ossia ascesa e caduta della socialdemocrazia svedese. Facce allegre e curiose nei festival. Aspettando la democrazia in rete nel deserto dei barbari, da Google al Movimento 5 Clic. Non si tratta semplicemente di curiosità e amenità, perché spesso nei dettagli si nasconde il diavolo. Ma tutto questo non andrà perduto nel tempo, come pagine nella pioggia.
Fernando Rotondo nel secolo scorso è stato maestro elementare, professore e preside di scuola media, e in questo docente di letteratura per l’infanzia all’università. Collabora a riviste di settore: “L’Indice dei libri del mese”, “Biblioteche oggi”, “Liber”, “Il Pepeverde”. Nella collana “Conoscere la biblioteca” ha già pubblicato Percorsi di lettura. Tra i generi in biblioteca (fantascienza, giallo, horror, fantasy, storico, rosa, young adult, avventura).
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