Tra comunità educanti e libri che fanno promesse illegittime: intervista a Francesca Romana Grasso
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Tra comunità educanti e libri che fanno promesse illegittime: intervista a Francesca Romana Grasso

16.12.2020

"Grasso è innanzitutto un animo curioso. Talmente curioso da porsi continuamente domande. E quando si stanca di farsele da sola, o di cercare risposte nel pensiero di grandi uomini e grandi donne come Munari, Montessori, Pestalozzi, Pikler, Goldschmied, va a interrogare mille altri esperti come lei, parla con editori e artisti, scrittori, educatrici e scienziate. È da questo coro di voci e intreccio di pensieri che è nato Primi libri per leggere il mondo, un saggio che è allo stesso tempo molto personale e un lavoro corale."

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Primi libri per leggere il mondo

Pedagogia e letteratura per una comunità educante

di Francesca Romana Grasso

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 244

Il settore dell’editoria per la prima infanzia offre pubblicazioni allettanti, che a un occhio adulto appaiono valide e stimolanti. Ma rispondono concretamente ai bisogni di bambini e bambine tra 0 e 6 anni di età? Quali sono le facoltà cognitive e motorie disponibili in questa prima fase della vita? E in che modo una proposta editoriale può andare loro incontro? Nel volume vengono presentati i bisogni universali di bambini e bambine nei primi anni di vita, a partire da come si dispiega in maniera unitaria il loro sviluppo, sulla base delle teorie di figure di spicco nel panorama dell’educazione attiva (Pestalozzi, Itard, Pikler, Montessori, Wallon, Goldschmied, Munari). All’interno di questa cornice vengono presentate alcune soluzioni adottate, con successo, nei servizi educativi e nelle biblioteche di diverse realtà europee. Sono inoltre analizzate alcune proposte editoriali per la primissima infanzia, scelte in base alla loro coerenza progettuale in riferimento a contenitore, contenuto e competenze del destinatario. In questo modo si intende fornire agli operatori di servizi per l’infanzia (bibliotecari, educatori, pedagogisti) gli strumenti necessari per orientarsi tra le richieste sempre più puntuali dei cittadini. Una comunità attenta promuove benessere, contrasta la povertà educativa, alimenta cultura su educazione e cura, quando favorisce la circolazione dei saperi e sostiene una pluralità di collaborazioni tra servizi e liberi cittadini.
26,00

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