L'intellettuale dissidente: dialogo con Paolo Bianchi
"Dell’inutilità della scrittura è un manuale necessario, che racconta il lato oscuro dell’editoria, poco noto al grande pubblico della cultura italiana. Chiunque abbia intenzione di diventare uno scrittore, di pubblicare per la prima volta un libro, non può fare a meno di leggerlo. A questo si unisce uno stile tagliente, ironico, che rende la lettura piacevole e stimolante. Conquistato da tutto questo, ho voluto contattare Bianchi, confrontarmi con lui sull’argomento in una lunga e proficua chiacchierata.".
Leggi il dialogo tra Paolo Bianchi e Nicolò Bindi completo su L'intellettuale dissidente.it
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Dell'inutilità della scrittura
Inchiesta sull'editoria italiana
di Paolo Bianchi
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 192
Un esercito di scrittori, uno sparuto numero di lettori. L’editoria libraria nel nostro Paese ha a che fare con una contraddizione forse insanabile. Questo libro parte da qui per illustrare quello che ogni aspirante scrittore dovrebbe sapere: a che cosa vanno incontro le sue ambizioni. Forte di un’esperienza trentennale nel campo, l’autore affronta a largo raggio le questioni principali: che cosa ci induce a scrivere, che senso ha la scrittura creativa, come si fa a farsi leggere, come si pubblica, come si interagisce con l’ambiente letterario, come si partecipa a un premio. Il tutto illustrato spesso in chiave ironica, paradossale, talvolta sarcastica. Insomma, un repertorio delle ragioni per non scrivere. Un’inchiesta divulgativa, ricca di aneddoti, ma sempre suffragata da una solida base documentaria e comprensiva di dati aggiornati, interviste e ricerche bibliografiche e d’archivio.
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