"Musei e cultura digitale" su Repubblica
"La sfida della cultura all’emergenza Covid 19 passa anche attraverso l’estro dei musei che provano a immaginarsi modi differenti per dare vita alle proprie collezioni e archivi e per permettere l’accesso alle loro stanze. E le soluzioni passano tutte per la capacità di sviluppare la comunicazione a distanza e le visite in remoto, cioè a dire con le tecnologie digitali. Ecco allora che il volume appena uscito di Maria Elena Colombo dal titolo “Musei e cultura digitale” (Editrice Bibliografica) si dimostra un’ottima riflessione sui musei e il loro accesso tecnologico e si propone anche come una piattaforma di lavoro per i mesi che ci aspettano."
Simone Arcagni recensisce Musei e cultura digitale e intervista l'autrice Maria Elena Colombo su La Repubblica.
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Simone Arcagni recensisce Musei e cultura digitale e intervista l'autrice Maria Elena Colombo su La Repubblica.
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Musei e cultura digitale
Fra narrativa, pratiche e testimonianze
di Maria Elena Colombo
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 240
"Ben lungi dal doverci formare sulle fantomatiche potenzialità della realtà virtuale, siamo di fronte a domande culturali, filosofiche, antropologiche, etiche, sociali e politiche correlate alla dimensione del tempo e dello spazio, alla larghezza e al senso del fare cultura, ai processi vari e profondi di smaterializzazione e disintermediazione che hanno riguardato tanta parte dei nostri orizzonti quotidiani."Maria Elena ColomboLa cultura digitale ha creato le condizioni per un nuovo museo in ascolto e sempre aperto.
Maria Elena Colombo raccoglie nuovi spunti e voci per interrogarsi sulla relazione ormai decennale tra musei e cultura digitale, cogliendone stereotipi, resistenze, illuminazioni e opportunità.
Si indagano qui i temi fondanti su entrambi i versanti, i reciproci condizionamenti e le ibridazioni, leggendo fra le righe della narrativa e dei profili dei protagonisti, incrociati con la lettura critica della letteratura dell'ultimo decennio.
Il volume ha le sue premesse nelle interviste condotte dall’autrice negli ultimi tre anni a professionisti del digitale nei musei di tutto il mondo e pubblicate su “Artribune”.
Data la contingenza storica, a chiusura del volume è stato aggiunto il capitolo “Post scriptum”, dedicato ai musei e al digitale nel periodo del lockdown.
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