fbevnts Quanto vale una biblioteca pubblica?
Vai al contenuto della pagina

Quanto vale una biblioteca pubblica?

Dove

via del Canaletto 100 La Spezia

Quando

venerdì 30 marzo 2018
dalle 17.00 alle 19.00

Interventi di:

Maria Stella Rasetti, Direttrice della Biblioteca "San Giorgio" di Pistoia, autrice del libro "Come fare il bilancio sociale della biblioteca" (Editrice Bibliografica)

Massimo Belotti, Direttore della rivista "Biblioteche Oggi"

Oriana Cartaregia, vice-Presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche - Sez. Liguria

Presenta e coordina: Marzia Ratti, direttore Area II Servizi Culturali del Comune della Spezia

La Biblioteca di pubblica lettura, come servizio di base, è una vera e propria agenzia educativa, chiamata ad assolvere un’importante funzione di mediazione nel mare magnum dell’informazione, essa mette a disposizione della propria comunità servizi essenziali per l’informazione, lo studio e la socialità, senza mai dimenticare il proprio ruolo istituzionale di promozione del libro e della lettura.

L'incontro è organizzato sotto il patrocinio di AIB Liguria.

Come fare il bilancio sociale della biblioteca
Maria Stella Rasetti
La biblioteca è un servizio costoso: c’è il personale da pagare, un edificio da mantenere, le bollette per le utenze che non possono essere dimenticate in un cassetto. Per non parlare dei libri da comprare, le spese per i software necessari a far funzionare il catalogo e il prestito, le risorse per le diverse attività. Chiudere o ridimensionare una biblioteca può apparire una dolorosa ma virtuosa scelta di risparmio agli occhi di un amministratore attento a far quadrare i conti del bilancio. Ma tagliare sulle spese della biblioteca è davvero un risparmio? Sembra proprio di no, almeno a giudicare dalle tesi presentate in questo libretto, dove si propone ai bibliotecari di attivare un sistema di misurazione, valutazione sociale e valorizzazione economica dei servizi erogati nella propria biblioteca, nell’intento di offrire agli amministratori e ai cittadini un punto di vista meno convenzionale e più “ricco” sulla biblioteca, che appare con chiarezza non soltanto una fonte di spesa, ma anche e soprattutto come produttrice di benefìci economici diretti e indiretti per tutti: tagliare su questi benefìci vorrebbe dire impoverire tutta la comunità, e non risparmiare.


Inserisci un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con un asterisco*
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.