Leggi la recensione di Anna Rita Longo su "Query"
La rivista del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) dedica una recensione al libro di Francesco Paolo de Ceglia e Lorenzo Leporiere.
Per scoprire che nessuna epoca è al riparo da derive irrazionalistiche, connaturate all'uomo, che spesso - come ricorda Massimo Polidoro nella Prefazione al volume - "preferisce bugie confortanti a verità scomode". Ma anche per avere la conferma che la storia della scienza e l'epistemologia sono importanti esercizi dl pensiero, senza i quali le fallacie logiche sono sempre in agguato.
Per scoprire che nessuna epoca è al riparo da derive irrazionalistiche, connaturate all'uomo, che spesso - come ricorda Massimo Polidoro nella Prefazione al volume - "preferisce bugie confortanti a verità scomode". Ma anche per avere la conferma che la storia della scienza e l'epistemologia sono importanti esercizi dl pensiero, senza i quali le fallacie logiche sono sempre in agguato.
La pitonessa, il pirata e l'acuto osservatore
Spiritismo e scienza nell’Italia della belle époque
di Francesco Paolo De Ceglia, Lorenzo Leporiere
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 280
Metti una sera, riuniti intorno a un tavolo, tre bizzarri personaggi: una maga moderna che, nonostante i modi volgarotti, si atteggia ad antica pitonessa; un pirata gallese del Seicento, ubriacone e un po’ manesco; uno scienziato diffidente che, fronte aggrottata, osserva tutto, forse troppo. Che ci fanno insieme? Una seduta spiritica.Il volume tratteggia in maniera vivace e originale il rapporto tra scienza e spiritismo nell’Italia della belle époque, ripercorrendo, a cento anni dalla morte, le vicende di Eusapia Palladino, la medium più celebre del tempo. Intorno a lei, un intero mondo di sostenitori e oppositori: manager, giornalisti, teologi, filosofi, ciarlatani, esperti di trucchi teatrali e prestigiatori. Ma soprattutto scienziati, come Cesare Lombroso, il quale, propugnatore del materialismo, negli occhi di Eusapia scorse i riverberi delle plaghe dell’occulto e si convertì allo spiritismo.Un viaggio “spiritoso” alla scoperta degli slanci e della fragilità della ragione, in compagnia di una donna analfabeta che riuscì a piegare i più brillanti uomini di scienza d’Europa. Con le proprie doti. Ma anche con qualche trucchetto.Con la prefazione di Massimo Polidoro.
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