Il volume tratteggia in maniera vivace e originale il rapporto tra scienza e spiritismo nell’Italia della belle époque, ripercorrendo, a cento anni dalla morte, le vicende di Eusapia Palladino, la medium più celebre del tempo. Intorno a lei, un intero mondo di sostenitori e oppositori: manager, giornalisti, teologi, filosofi, ciarlatani, esperti di trucchi teatrali e prestigiatori. Ma soprattutto scienziati, come Cesare Lombroso, il quale, propugnatore del materialismo, negli occhi di Eusapia scorse i riverberi delle plaghe dell’occulto e si convertì allo spiritismo.
Un viaggio “spiritoso” alla scoperta degli slanci e della fragilità della ragione, in compagnia di una donna analfabeta che riuscì a piegare i più brillanti uomini di scienza d’Europa. Con le proprie doti. Ma anche con qualche trucchetto.
Con la prefazione di Massimo Polidoro.