Il “genio” di Leonardo: quando e come è nato il mito? - BOOKCITY 2019
Dove
Via San Vittore, 21 Milano
Quando
domenica 17 novembre 2019
dalle 15.00
alle 16.00
Con Marco Beretta, Elena Canadelli, Claudio Giorgione. Modera Aldo Carioli
La Mostra di Leonardo da Vinci e delle invenzioni italiane organizzata a Milano nel 1939 in pieno fascismo è stata il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista e scienziato vinciano. Al Palazzo dell’Arte per la prima volta il vero protagonista davanti al grande pubblico fu il Leonardo inventore e anticipatore delle più disparate scoperte scientifiche, grazie all’esposizione di numerosi modelli tratti dai suoi disegni. Il volume fa luce su questa tappa fondamentale del processo di costruzione del mito di Leonardo, ancora oggi così vivo.
La Mostra di Leonardo da Vinci e delle invenzioni italiane organizzata a Milano nel 1939 in pieno fascismo è stata il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista e scienziato vinciano. Al Palazzo dell’Arte per la prima volta il vero protagonista davanti al grande pubblico fu il Leonardo inventore e anticipatore delle più disparate scoperte scientifiche, grazie all’esposizione di numerosi modelli tratti dai suoi disegni. Il volume fa luce su questa tappa fondamentale del processo di costruzione del mito di Leonardo, ancora oggi così vivo.
Leonardo 1939
La costruzione del mito
La mostra “Leonardo da Vinci e delle Invenzioni Italiane”, organizzata a Milano nel 1939, è stato il più importante ma anche discusso evento culturale mai concepito attorno alla figura dell’artista vinciano. Al Palazzo dell’Arte di Milano vengono esposti molti suoi dipinti, disegni, codici, un’enorme quantità di macchine tratte dai suoi disegni, oltre ai suoi contributi nel campo dell’anatomia, della matematica, della botanica, dell’architettura e della tecnica, tutto proteso a una radicale reinterpretazione storica del ruolo di Leonardo nella cultura italiana. In piena epoca di autarchia, l’immagine di Leonardo che emerge dalla mostra è quella dell’inventore capostipite di una tradizione italica che, dal Rinascimento a Guglielmo Marconi, era destinata a svettare su tutti gli altri popoli rivendicando i propri primati scientifici e tecnologici. Questa lettura ha esercitato un’influenza duratura anche dopo la caduta del fascismo, consacrando l’immagine di Leonardo come genio universale: un mito vivo ancora oggi. Il volume fornisce un quadro estremamente interessante e originale del clima culturale del ventennio e dei meccanismi ideologici promossi dal regime, e delinea un aspetto meno conosciuto della storia del genio di Leonardo e di come si sia costruita l’immagine che oggi tutti conosciamo.
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