Annamaria Anelli recensisce "Come fare marketing digitale in biblioteca" di Anna Busa
Anna dice soprattutto una cosa: occuparsi di marketing non vuol dire fare cose mirabolanti e difficili, ma iniziare a pensare a tutto quello che può fare una biblioteca con il cittadino “in mezzo”. Esatto, dico in mezzo perché mi ha stufato l’idea del cliente, dell’utente o del cittadino “al centro”. Modo di dire fuffoso e ormai inflazionato. Il cittadino in mezzo – spero che Anna mi perdoni l’intrusione – è il cittadino che hai lì e che devi sempre guardare negli occhi. Una presenza concretissima, a cui attribuire un nome, delle necessità, delle passioni. Solo così, tu biblioteca, puoi intercettare i suoi occhi, offrirgli qualcosa che gli sia utile o anche solo gli riempia qualche ora di piacevole meraviglia.
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Come fare marketing digitale in biblioteca
Nuove strategie: l'approccio inbound
di Anna Busa
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 80
Il marketing digitale può essere utile per favorire la comunicazione in rete della biblioteca, dei suoi servizi, del suo patrimonio, delle iniziative che organizza e propone? Prendiamone in considerazione gli elementi principali e valutiamone l’applicabilità sapendo che i suoi effetti non si limitano al digitale, ma facilitano anche l’incontro fisico con la biblioteca. Quanto descritto è l’inizio di un percorso che ripensa il coinvolgimento dell’utente attraverso un marketing umanistico, strategie digitali e la creazione di una nuova, grande conversazione di cui la biblioteca può e deve essere protagonista.
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