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La cura come bene comune: tre incontri a Milano

La cura come bene comune: tre incontri a Milano La cura come bene comune: tre incontri a Milano
A Milano una rassegna per riflettere sul significato della cura

Prendersi cura di sé, degli altri e del mondo è il tema centrale del ciclo di incontri “La cura di sé, degli altri, del mondo”, promosso dal Centro Culturale Protestante di Milano in collaborazione con VIDAS e Editrice Bibliografica. La rassegna, a ingresso libero, si terrà tra aprile e maggio nella sala attigua alla Libreria Claudiana, in via Francesco Sforza 12/A, e sarà trasmessa anche in streaming. 

Giovedì 10 aprile h 18.00 | La cura in dialogo

La psicoanalista Nicole Janigro e il filosofo Romano Màdera offriranno prospettive inedite per comprendere come la cura debba essere essa stessa “curata”: sottratta alla retorica e restituita alla sua complessità. Introduce lo scrittore e giornalista Giampiero Comolli. Modera Giovanni Gondoni.

Giovedì 8 maggio h 18.00 | La cura della vita

Prendersi cura della vita proprio nel tratto che precede la morte.
Una riflessione che parte dalla pratica delle cure palliative e che tocca anche gli interrogativi etici, filosofici e spirituali legati al fine vita. Ne discuteranno il sociologo e sacerdote Luigi Berzano e Giada Lonati, medico palliativista e direttrice sociosanitaria di VIDAS. Modera Raffaella Gay.

Martedì 27 maggio h 18.00 | La cura del mondo

Bioetica e responsabilità verso il pianeta saranno al centro del terzo e ultimo incontro. In un mondo in cui tutto è interconnesso, prendersi cura significa anche ripensare il nostro rapporto con l’ambiente e con ogni forma di vita. A guidare la riflessione saranno Luisella Battaglia, docente di Filosofia morale e Bioetica, e Ilenya Goss, medico e pastora valdese. Modera Monica Fabbri.



Un’occasione per esplorare il significato autentico della cura, tra etica, medicina e ambiente, e per promuovere una visione condivisa di responsabilità e prossimità. Per maggiori informazioni: www.vidas.it.

Cura

Per sé e per il mondo

di Nicole Janigro, Romano Màdera

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 168

Questo agile saggio, scritto a quattro mani, intende proporsi come un dialogo a due voci, un confronto aperto, una sollecitazione ricca di stimoli su una parola quanto mai attuale ma purtroppo anche abusata quale cura. Sembra che tutto sia cura e tutto vada curato. Ma quali sono i fondamentali del prendersi cura? Da sempre cura significa esercitare attenzione anche a ciò che appare casuale o addirittura secondario, assumersi rischi e nutrire fiducia. Proprio perché nella cura e nell’educazione sta la radice per un discorso serio e consapevole sull’umano dalla prima infanzia alla fine della vita, ogni sapere – scientifico e umanistico – è convocato a cooperare in una prospettiva transdisciplinare per definire un percorso verso un concetto di cura più consapevole e maturo.

Bioetica

di Luisella Battaglia

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 192

La bioetica riguarda l’intero mondo vivente e, per estensione, anche l’universo in cui si svolgono le varie forme di vita. Possiamo parlare, pertanto, di bioetica medica, bioetica ambientale e bioetica animale. La riflessione etico-filosofica è chiamata a un confronto critico con le diverse scienze della vita, dalla biologia alla medicina umana e veterinaria, dall'ecologia all'etologia. Da qui una serie di interrogativi, per molti aspetti inediti: quali sono i confini del nostro universo morale? Quali le nuove frontiere della giustizia? Come raccordare gli interessi dell'umanità attuale con quelli delle generazioni future, dell'ambiente e delle altre specie? La risposta è in un umanesimo planetario e nel riconoscimento dei nuovi soggetti che appartengono anch'essi alla comunità di vita della terra.

Biotestamento

di Giada Lonati, Barbara Rizzi

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 168

Parlare di fine vita non è semplice. Eppure è un tema di grande rilevanza e di straordinaria attualità, soprattutto in una società come la nostra che tende a rimuovere il concetto di morte. Le autrici, grazie alla loro lunga esperienza professionale, ci aiutano a sgomberare il campo da troppi equivoci. Che cosa intendiamo quando parliamo di cure palliative? Che differenza c’è tra morte naturale e morte medicalizzata? E perché si fa ancora molta confusione tra sedazione, eutanasia e suicidio assistito? Rispondere a queste e a tante altre domande è il primo passo per fare chiarezza, muoversi con maggiore consapevolezza e quindi avvicinare temi più specifici che aiutino a comprendere cosa è e cosa può rappresentare per ciascuno di noi il biotestamento.Partendo dai presupposti normativi nazionali e internazionali, codici deontologici compresi, passando all’analisi della legge in vigore nel nostro Paese, fino al consenso informato e alle ultime novità in tema di banca nazionale delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), il lettore potrà finalmente conoscere un argomento troppo a lungo trascurato, anche dai mezzi di informazione. Perché mai come in un campo del genere, conoscere significa contribuire ad abbattere la barriera della disinformazione e dei pregiudizi ed esercitare consapevolmente i propri diritti.

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