Applicare i principi della scienza dei dati ai problemi della biblioteconomia
Qual è lo stato attuale delle biblioteche italiane di conservazione? Come si può definire l'effettiva condizione in cui si trova una biblioteca? Quali misure e indicatori sono stati messi a punto per valutare l'efficienza e l'efficacia dei servizi bibliotecari? Quali previsioni consente di formulare l'applicazione della scienza dei dati in biblioteca?
Danilo Deana risponde a queste e ad altre domande nell'intervista di Letture.org
La scienza dei dati in biblioteca
Otto ricette e un’appendice
di Danilo Deana
editore: Editrice Bibliografica
pagine: 152
Una biblioteca, se vuole vivere, deve crescere. Si tratta di una legge formulata da Ranganathan, il fondatore della moderna biblioteconomia, la cui validità è sotto gli occhi di tutti. Lo dimostra la situazione estremamente critica in cui si trovano, proprio per il fatto di non essersi sviluppate, molte delle biblioteche italiane definite “di conservazione”.
Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale è stata progressivamente messa a punto una serie di misure e di indicatori per valutare l’efficienza e l’efficacia dei servizi delle biblioteche e stabilire così il loro stato di salute. Le ricette contenute in questo libro hanno l’obiettivo di fare un ulteriore passo in avanti, applicando i principi che stanno alla base della scienza dei dati ai problemi della biblioteconomia. Non solo mettono in relazione tra loro le informazioni sinora raccolte, ma permettono anche di formulare previsioni sul futuro.
L’obiettivo è rendere possibile stabilire quale sia l’effettiva condizione in cui si trova una biblioteca e quali azioni debbano essere intraprese per migliorarla. Le decisioni conseguenti, basate su fatti, sono le uniche che possono rivelarsi utili per i lettori.
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