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Che cosa muove la cultura
Impatti, misure e racconti tra economia e immaginario
Descrizione
Da almeno quarant’anni sulla comunità degli operatori culturali e artistici grava un dilemma: da una parte sembra che il riconoscimento pubblico del valore intrinseco delle loro attività diminuisca di giorno in giorno; dall’altra consenso, sostegno e risorse dipendono sempre più dalla loro capacità di documentare – possibilmente attraverso numeri – il valore strumentale di quelle attività. A esse si attribuiscono infatti una molteplicità di impatti sociali ed economici desiderabili.
Il dilemma ha spesso prodotto esiti infelici. Ma non per questo azioni, programmi
e attività artistiche e culturali non hanno diritto a essere valutati e apprezzati per i cambiamenti positivi che hanno reso, che rendono e che renderanno possibili. Il libro parla di questo: perché è importante parlare degli impatti della cultura e di come fare per rilevarli e renderne conto con prospettive adeguate, rispondendo al bisogno di risposte semplici e maneggevoli, ma senza mortificare la profondità e la complessità dei fattori in gioco.
Il dilemma ha spesso prodotto esiti infelici. Ma non per questo azioni, programmi
e attività artistiche e culturali non hanno diritto a essere valutati e apprezzati per i cambiamenti positivi che hanno reso, che rendono e che renderanno possibili. Il libro parla di questo: perché è importante parlare degli impatti della cultura e di come fare per rilevarli e renderne conto con prospettive adeguate, rispondendo al bisogno di risposte semplici e maneggevoli, ma senza mortificare la profondità e la complessità dei fattori in gioco.
Autore
Collana
Editore
Editrice Bibliografica
Formato
Ebook - Epub
Pubblicazione
2021
ISBN
9788893573870
Specifiche aggiuntive
Peso file
5.22 MB
Annalisa Cicerchia
Economista della cultura, con una lunga esperienza di ricerca sull’impatto di politiche e interventi, la pianificazione e valutazione strategica per il settore culturale, i dati per fondare le decisioni e accompagnare la loro attuazione, è ricercatrice senior all’ISTAT, componente dell’Expert Group on Culture Statistics di Eurostat e membro del consiglio direttivo dell’Associazione per l’Economia della cultura. È inoltre tra i fondatori e vicepresidente del Cultural Welfare Center. Ha al suo attivo numerosi progetti europei e consulenze per la Commissione europea. Dal 1999 è titolare di corsi presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università Roma Tre. I suoi temi di studio sono la partecipazione e pratica culturale, l’economia e la gestione delle organizzazioni culturali; il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile; il rapporto fra arte e cultura, benessere e salute e il welfare culturale.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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