Descrizione
Lavorare con diverse applicazioni è una parte fondamentale delle competenze di archivisti e bibliotecari. Tuttavia, questo scenario può essere difficile da gestire. Come possiamo fare in modo che queste applicazioni possano parlare tra loro così che aiutino, anziché ostacolare, le nostre attività quotidiane? Come possiamo sviluppare flussi di lavoro che prevedano l’uso di questi diversi strumenti mentre eseguiamo processi complessi che devono essere conformi alla teoria e agli standard archivistici e biblioteconomici? Quanto è costoso mantenere queste relazioni nel tempo man mano che i nostri flussi di lavoro si evolvono e crescono? Come possiamo rendere queste procedure semplici e facili da insegnare e impedire che gli archivi o le biblioteche diventino ancora più esoterici?
Python è lo strumento perfetto per svolgere questi compiti. La sua sintassi è relativamente semplice e intuitiva, è estremamente ben documentato con un’ampia base di utenti e ha un numero enorme di librerie ottimizzate per risolvere praticamente ogni problema (Gregory Wiedeman, Python for Archivists: Breaking Down Barriers Between Systems).
Obiettivi formativi
Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di leggere, analizzare, manipolare e unire tra loro dati in diversi formati provenienti da diversi fonti.
Prerequisiti
Non sono necessarie conoscenze preliminari per partecipare al corso. È necessario disporre di un computer su cui installare la piattaforma Anaconda (Individual Edition).
Informazioni utili
La quota del corso è 80 € (IVA inclusa).
Comprende 3 lezioni da 90 minuti.
Le lezioni si svolgeranno sulla piattaforma Zoom e Google Classroom.