Con questo volume, che riunisce gli scritti di Franca Arduini pubblicati nel corso di circa un quarantennio su riviste italiane e straniere, in atti di convegni, in miscellanee in onore, in volumi di commento, si è inteso riproporre all’attenzione dei bibliotecari una serie di riflessioni che sono state sollecitate dalla sua attività professionale, svolta prima come bibliotecaria della Nazionale centrale di Firenze, poi come direttrice di tre importanti istituti italiani, quali la Biblioteca universitaria di Bologna, la Marucelliana e la Medicea Laurenziana di Firenze.
L’intento dei curatori e ideatori di questa raccolta, bibliotecari e (in qualche caso) “allievi”, è stato quello di scegliere, nell’ambito di una bibliografia di oltre centro contributi, quelli che esprimono in maniera critica e del tutto originale opinioni e proposte su temi come la formazione del bibliotecario, il servizio di reference, il “non sistema” bibliotecario italiano, la storia delle raccolte, la catalogazione e la bibliografia dei manoscritti, fino alla digitalizzazione di grandi fondi storici e la loro conservazione.
Nel complesso degli scritti proposti, non a caso in un momento di crisi delle biblioteche, emerge nettamente il legame con una tradizione esplorata e valutata con attenzione: quella per intenderci dei maestri – di un passato più lontano, come Biagi, Chilovi, Ortiz, e di uno più recente come Campana, Casamassima, Leonardi – dalla cui lezione, anche civile, non possono prescindere gli studi professionali, così come la realizzazione di un moderno ed efficace servizio bibliotecario.
Biografia dell'autore
Franca Arduini, laureata in Lingua e letteratura latina, ha lavorato nel Dipartimento dei manoscritti della Biblioteca nazionale centrale di Firenze dal 1971 al 1974 e da quella data nelle Sale di consultazione della stessa biblioteca, di cui è stata anche responsabile.
Acquisita la qualifica di Dirigente bibliotecario, ha diretto la Biblioteca universitaria di Bologna (1985-1991) e successivamente la Biblioteca Marucelliana di Firenze (1991-1995). Dal gennaio 1996 ha diretto la Biblioteca Medicea Laurenziana, fino al pensionamento. Nell’ambito dell’attività istituzionale ha privilegiato il restauro e la messa a norma degli edifici bibliotecari, l’acquisizione di nuovi spazi, introducendo in ogni biblioteca da lei diretta le procedure informatiche. Ha svolto attività di valorizzazione, organizzando mostre e iniziative di studio e didattiche. È stata responsabile per l’Italia di progetti europei e ha svolto attività di docenza su invito delle Università di Firenze, Bologna, Potenza, Pisa e Udine.
Suoi contributi sono apparsi su riviste italiane e straniere, quali “Studi urbinati”, “Il Ponte”, “Bollettino d’informazioni AIB”, “Buttletí de l’Associació de bibliotecaris de Catalunya”, “Libraries & culture”, “Bibliotheca” e “Biblioteche oggi”.