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Storia della scienza e del pensiero scientifico

Sessualità perversa

Breve storia di una rivista scandalosa

di Lorenzo Leporiere

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 176

Nel 1896, in una Italia molto bigotta e perbenista, lo psichiatra e antropologo criminale Pasquale Penta fonda l’“Archivio delle psicopatie sessuali”, probabilmente la prima rivista al mondo a occuparsi in maniera diretta e specifica di devianze sessuali. Scopo della testata era quello di promuovere la conoscenza scientifica della sessualità, soprattutto delle sue forme patologiche. Nonostante l’eccezionalità e unicità della proposta editoriale e le vendite più che soddisfacenti, dopo pochi mesi la pubblicazione cessò. Nessuna spiegazione ufficiale fu data. In questo libro, con stile tanto pungente e accattivante quanto scientificamente rigoroso, si ripercorre l’iter che porta Penta alla fondazione di questa rivista, si analizzano alcuni dei casi più pruriginosi e bizzarri ospitati nelle pagine dell’“Archivio” e si portano finalmente alla luce le possibili cause dell’interruzione di questa impresa editoriale tanto innovativa quanto scandalosamente scomoda.
20,00 19,00

Da cimeli a beni culturali

Fonti per una storia del patrimonio scientifico italiano

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 336

Strumenti scientifici e oggetti tecnologici sono oggi considerati degli elementi chiave nello studio della storia delle scienze e delle tecniche. Il loro contributo è imprescindibile perché restituisce le testimonianze materiali dello sviluppo delle scienze nel corso del tempo. In questo campo l’Italia vanta collezioni di grande valore. Tra Ottocento e Novecento, il patrimonio storico-scientifico ha suscitato un grande interesse grazie alla sua forza simbolica e alla capacità di accordarsi con le più disparate narrazioni sul passato, senza però che venisse messo sullo stesso piano dei beni artistici o archeologici. Dal punto di vista legislativo, questa eredità materiale è stata riconosciuta come patrimonio culturale nazionale soltanto di recente, con il Codice Urbani del 2004. Attraverso una raccolta di testi, comprendente trascrizioni di fonti a stampa oggi difficilmente reperibili e documenti inediti d’archivio trascritti per la prima volta, il volume mette in luce i principali avvenimenti storici, politici, culturali e scientifici, nonché le attività di studiose, studiosi e istituzioni che hanno avuto un ruolo nel complesso processo di riconoscimento del patrimonio storico-scientifico italiano. Da cimeli a beni culturali, le collezioni scientifiche consentono di raccontare un’altra faccia della storia della scienza in Italia, mettendo a fuoco la natura e le potenzialità di un patrimonio spesso trascurato, ad uso di storici e professionisti del settore scientifico e culturale.
35,00 33,25

La scienza del tatto

Un percorso tra filosofia naturale e medicina

di Chiara Beneduce

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 160

Sin dall’Antichità, la scienza si è interrogata sulla natura e sul funzionamento del senso del tatto: la sua localizzazione nel corpo, le qualità che percepisce e il suo rapporto con gli altri sensi. La storia della concettualizzazione del tatto passa anche attraverso il Medioevo, un periodo, a tal riguardo, ancora poco studiato. Questo libro indaga gli insegnamenti sul tatto formulati, all’incrocio tra filosofia naturale e medicina, da alcuni pensatori del XIV secolo, ripercorrendo quattro temi nodali lasciati aperti da Aristotele ed ereditati dalla tradizione aristotelica tardomedievale: l’identificazione dell’organo corporeo del tatto e il suo funzionamento per contatto; il problema degli oggetti percettivi propri del tatto e, in particolare, il suo ruolo nella percezione di piacere e dolore; i significati secondo cui tatto e gusto possono essere considerati necessari agli esseri viventi; e, infine, la corrispondenza tra il tatto e l’elemento della terra.
19,00 18,05

La morte in miniatura

Frances Glessner Lee e l’invenzione della moderna medicina legale

di Bruce Goldfarb

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 344

La morte in miniatura accompagna il lettore alla scoperta della moderna medicina forense e racconta la vita di una donna straordinaria che non avrebbe mai dovuto essere ammessa nelle aule in cui finì per insegnare, ma che invece cambiò per sempre il volto della scienza. Siamo nei primi anni Quaranta del Novecento. Mentre l’America intensifica gli sforzi nella Seconda guerra mondiale, Frances Glessner Lee si trova in un’aula della Harvard Medical School e si rivolge ai giovani che partecipano al suo seminario sullo sviluppo delle scienze forensi. Il suo aspetto da anziana signora avrebbe potuto trarre in inganno e farla sembrare più adatta a una vita da tranquilla casalinga, ma i suoi colleghi la conoscono come insegnante intelligente e capace. In un’epoca in cui molte prestigiose scuole erano precluse alle ragazze, Lee usò l’influenza sociale della sua famiglia e la sua incredibile dedizione per rivoluzionare la medicina legale. Il suo contributo più famoso in questo campo sono i diorami in miniatura incredibilmente dettagliati di scene del crimine, modellini usati dagli investigatori per sviluppare schemi di ricerca e metodi di indagine più efficaci. Tanto da ispirare il personaggio del killer delle miniature in un episodio di CSI - Scena del crimine e la mitica figura di Jessica Fletcher, protagonista di La signora in giallo.
24,00 22,80

Prendi, aggiungi, mescola e scrivi

Ricettari arabi sulla preparazione di inchiostri

di Sara Fani

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 312

La parola scritta riveste un ruolo fondamentale nel mondo arabo-islamico. Le tecniche legate alla produzione libraria hanno sviluppato fin dai primi secoli alti livelli di specializzazione, ereditando e raffinando procedure già in uso ed elaborandone di nuove. L’arte della preparazione degli inchiostri si inserisce in questo quadro culturale e riversa ben presto le descrizioni delle sue procedure in forma di ricette. La scelta antologica presentata nel volume mostra come tali contenuti siano stati aggregati e organizzati in compilazioni che tra il IX e il XIII secolo circolavano sotto il nome di autori con competenze scientifiche diverse e che attingevano contestualmente alla tradizione scritta, oltre che alla loro esperienza diretta. In una prospettiva intertestuale, l’autrice mostra aspetti di queste tradizioni che mettono in luce la particolare considerazione riservata agli inchiostri, in una continua tensione tra dimensione tecnica e operativa e aspetti filologici e letterari. 
23,00 21,85

Ad limina

Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 592

Il volume raccoglie gran parte dei contributi presentati in occasione del Convegno Nazionale della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS), tenutosi a Catania, dal 30 maggio al 1° giugno 2022, nella prestigiosa sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università etnea. Ad limina. Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze, oltre a essere il titolo che la Società ha scelto per questo evento, è diventato un momento di grande dibattito e confronto sulla complessità e sull’attualità della storia delle scienze e delle tecniche, oltre che sull’importante ruolo che questa disciplina ha assunto negli ultimi anni. Proprio nel 2022, la SISS giunge al quarantesimo anno dalla sua fondazione: il ritorno a un convegno in presenza e la pubblicazione di questi atti sono certamente il modo migliore per festeggiare questo importante traguardo.
45,00 42,75

Sulle tracce di un evoluzionista: le "cose" di Giovanni Canestrini

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 472

Giovanni Canestrini (1835-1900) fu un evoluzionista eclettico, tra i più rilevanti nel panorama scientifico italiano ed europeo della seconda metà dell’Ottocento. In contatto epistolare con i principali esponenti delle scienze naturali del tempo, Canestrini fu zoologo, paletnologo, naturalista, antropologo, divulgatore e traduttore di Darwin. Di origini trentine, professore di scienze naturali all’Università di Modena tra il 1862 e il 1868, dal 1869 insegnò zoologia e anatomia comparata a Padova, dove attivò anche un libero corso di antropologia e riordinò e arricchì le collezioni naturalistiche e paletnologiche, ricoprendo inoltre importanti incarichi politici e civili. Canestrini ha lasciato una cospicua serie di tracce materiali della sua vita scientifica, sotto forma di reperti museali, cataloghi, lettere, libri. Proprio quello delle “tracce materiali” è il fil rouge del volume che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno organizzato dall’Università di Padova, arricchiti con contributi di altri autori e autrici e con un’appendice documentaria che vuole dare il giusto valore all’edizione di documenti e reperti fino a oggi inediti.
35,00 33,25

L'arte di prolungare la vita

Medici, filosofi e alchimisti alla ricerca della longevità

di Luca Tonetti

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 232

La ricerca del segreto della longevità ha da sempre rappresentato una delle sfide più audaci per l’uomo. Grazie ai progressi della scienza oggi sperimentiamo una notevole estensione delle nostre aspettative di vita. Ma è davvero solo un problema di quantità? Il dibattito sul prolungamento della vita, che affonda le sue radici nella medicina antica, attraversa temi fondamentali per la riflessione filosofica e scientifica occidentale: dalle categorie di vita e morte all’essenza della natura umana, dai problemi della vecchiaia ai limiti di intervento dell’uomo. Come è possibile contenere o perfino arrestare il naturale processo degenerativo del nostro corpo? Su quali argomenti si fonda questa sfida? Questo libro ricostruisce la storia di questo affascinante dibattito, ripercorrendone gli sviluppi nella medicina di età moderna, con uno sguardo particolare ai processi di invecchiamento, al rapporto tra alimentazione e corruttibilità dei corpi, alle possibilità della medicina di intervenire in questi processi.
19,00 18,05

La morte della natura

Donne, ecologia e rivoluzione scientifica

di Carolyn Merchant

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 496

Pubblicato per la prima volta nel 1980, La morte della natura è oggi considerato un classico della storia della scienza moderna, del femminismo e della storia ambientale. Con questo testo capitale dell’eco-femminismo, Carolyn Merchant ha fatto discutere diverse generazioni di storici, attivisti e filosofi. L’autrice ha saputo cambiare la prospettiva sulla rivoluzione scientifica mostrando il lato oscuro dell’utopia tecno-scientifica moderna e illuminando l’inizio di un percorso che oggi sappiamo condurre all’antropocene, l’epoca in cui si fanno i conti dei costi, tra le altre cose, di quella rivoluzione. I problemi della storicità dei concetti della natura, del rapporto tra la storia delle donne e la storia dello sfruttamento della natura, del modello baconiano tipico della prima età moderna, così come la presa di posizione a favore di un’etica della partnership tra umani e natura, sono qui intrecciati in un perfetto equilibrio tra la conoscenza puntuale delle fonti – sia canoniche come Bacon, Galileo, Newton, sia eccentriche come Anne Conway – e una struttura critica che rispecchiava il fermento dei movimenti femministi e ambientalisti degli anni Settanta del Novecento. Corredano questa nuova edizione la traduzione delle due prefazioni del 1990 e del 2020 e un’introduzione che inquadra la complessa ricezione del libro e ne traccia alcune potenziali linee di lettura attuali.
28,00 26,60

Medicina sotto il vulcano

Corpi e salute a Napoli in età moderna

di Maria Conforti

editore: Editrice Bibliografica

Napoli è circondata da un territorio in continua e drammatica instabilità, con catastrofi quali eruzioni, terremoti, tsunami, accompagnati però da una straordinaria fertilità del suolo, mitezza climatica e ricchezza di testimonianze antiche. Il carattere paradossale del territorio e le contraddittorie caratteristiche urbanistiche e politico-sociali della città, che durante l’età moderna è stata tra le più popolose d’Europa, e tra le più difficili da governare, hanno determinato il carattere della sua medicina, sia in senso pratico (rapporti tra curanti e pazienti, assistenza ospedaliera, controllo delle epidemie) sia in senso teorico. La scuola medica napoletana di età moderna ha infatti costruito una sua particolare medicina, che affonda le radici nelle filosofie naturalistiche del tardo Rinascimento e che incorpora o crea saperi innovativi, quali la chimica e la mineralogia, l’anatomia umana e comparata, nello sforzo di interpretare le malattie alla luce di una tradizione continuamente reinventata.
18,50 17,58

Natura, psiche e cultura

Dal “ragazzo selvaggio” all’etnopsicoanalisi

di Alessandra Cerea

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 160

Che cosa caratterizza la natura umana? Siamo il frutto della biologia, dell’ambiente socio-culturale che ci circonda oppure del nostro passato, della nostra storia familiare e personale? E, ancora, come studiarla? Con quale “metodo”?Seguendo il filo di queste domande, il volume ripercorre la storia degli studi sul rapporto tra natura, psiche e cultura che ha caratterizzato la storia delle scienze dell’uomo sin dalla loro nascita, prendendone in considerazione le figure più rappresentative e le tappe più importanti che, dal caso emblematico del “ragazzo selvaggio” dell’Aveyron (1798), hanno portato alla nascita dell’etnopsicoanalisi negli anni Sessanta del Novecento. Vengono così analizzati i nodi epistemologici e le controversie scientifiche principali che nel corso del XIX e XX secolo hanno contrassegnato il dialogo tra psichiatria, psicologia, psicoanalisi, etnologia e antropologia.
16,50 15,68

Un coniglio nel turbante

Intrattenimento e inganno nella scienza arabo-islamica

di Lucia Raggetti

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 288

Già dall’antichità, la natura era rappresentata come un’intricata rete di relazioni tra i diversi elementi che la compongono. Minerali, piante e animali sono dotati di proprietà utili e misteriose che l’uomo può sfruttare a suo vantaggio. La cultura arabo-islamica si iscrive in questa tradizione, ricevendo dal mondo tardoantico un’eredità multiculturale che sarà riorganizzata, ampliata e adattata alle nuove esigenze, tra empirismo e tradizione letteraria. I prodigiosi effetti che derivano da una sapiente manipolazione della natura possono essere sfruttati nel campo della farmacologia, in molte forme d’artigianato, nell’agricoltura ma anche applicati all’intrattenimento e alla frode. Sia l’applicazione giocosa che quella illecita di queste proprietà sono forse uno dei loro aspetti meno noti e più curiosi della “scienza delle proprietà” a cui questo libro è dedicato. Un viaggio affascinante, un ricco spaccato del sapere condiviso, delle credenze popolari, delle aspirazioni collettive e della vita nelle strade delle metropoli del Vicino Oriente Islamico.
19,50 18,53

Scienza e rivoluzione

Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794)

di Marco Beretta

editore: Editrice Bibliografica

La chimica ha sempre giocato un ruolo fondamentale sia nella vita quotidiana sia nelle principali attività produttive che hanno accompagnato la storia della civiltà. L’arte della guerra, l’industria tessile, l’alimentazione, la metallurgia, la mineralogia, la farmacia così come tantissime altre arti non possono fare a meno dei suoi contributi. Tuttavia, i chimici sono stati spesso considerati come scienziati meno autorevoli e interessanti rispetto a Galileo, Newton, Darwin, Einstein e a tanti altri protagonisti che popolano le storie delle scienze tradizionali. Il motivo di questa emarginazione è insisto nella natura stessa della chimica, una scienza dove è pressoché impossibile scindere gli assunti teorici da quelli applicativi e sperimentali. Attraverso la ricostruzione della vita e dell’opera di Lavoisier, questo volume offre della chimica un’immagine di una scienza che, interagendo con i bisogni e la cultura della società settecentesca, prefigura i nuovi orizzonti economici e politici che si addensano attorno alla Rivoluzione francese.
19,50 18,53

L'alchimista antico

Dall’Egitto greco-romano a Bisanzio

di Matteo Martelli

editore: Editrice Bibliografica

pagine: 184

Un intricato complesso di arti, pratiche di tintura e teorie della materia costituisce il nucleo della scienza alchemica, che si sviluppò attraverso una storia millenaria prima di trasformarsi nella chimica moderna. Arte spesso associata al Medioevo, l’alchimia ha in realtà origini molto più antiche, che affondano le proprie radici nell’Egitto greco-romano e nelle terre tra Bisanzio e Bagdad. Il volume ripercorre questa storia nei secoli che precedono la ricezione e lo sviluppo dell’alchimia nell’Occidente latino. Le principali fonti sono qui studiate assieme alle più importanti figure di alchimisti: dal mago persiano Ostane alle divinità egizia Iside, dalla sapiente Maria l’Ebrea al filosofo greco Democrito, da Cleopatra e i sacerdoti dei templi egiziani a imperatori e dotti bizantini. L’alchimia antica è così indagata nei contesti sociali e culturali che ne determinarono la nascita, insistendo sui rapporti con discipline affini, come medicina e filosofia naturale. Specifiche sezioni del libro illustrano le tecniche e gli strumenti con cui gli alchimisti antichi tentarono di estrarre “spiriti” minerali, distillare acque coloranti, trasformare metalli vili in oro o produrre pietre preziose artificiali.
18,50 17,58

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